Segni dei tempi (in formato pdf)

«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite:  Ci sarà caldo, e così accade.  Ipocriti!  Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?»  (Lc 12,54-56)

La Guerra Sacra e la Grande Vittoria finale

Ogni cosa ha una dimensione esterna, che si vede, e un’altra interna, la più importante. Per questo, quanto succede esternamente nel mondo si spiega con quello che avviene interiormente: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì contamina l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo». (Mc 7,20-23)

«Da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra?» (Gc 4,1) I fatti tragici che avvengono nel mondo si devono comprendere alla luce di una guerra ben più grande e trascendente, non è solo guerra di nazioni contro nazioni, ma di regno contro Regno: quello del peccato, di satana, contro il Regno di Dio. E questa grande Guerra spirituale si sta svolgendo nel cuore di ogni uomo.


I tempi e i segni dei tempi

I tempi sono stabiliti dal Padre (Atti 1,7). La vera Storia del mondo è come ci risulta dalla testimonianza divina. Dio è il Creatore e il Regista della Storia, che è precisamente la storia dei rapporti tra Dio e l’uomo ed è quindi Storia Sacra. Non è soltanto “la storia della Salvezza”, ma, più ancora, lo svolgimento del meraviglioso Progetto del Padre.

Tutto ciò che è uscito da Dio nella Creazione deve ritornare a Dio nel suo Regno.

Al centro del Disegno è avvenuta la Pienezza dei Tempi(Gal. 4,4): l’Incarnazione del Verbo e la nostra Redenzione. La Storia appare così divisa in due parti: prima di Cristo e dopo Cristo. Così nella Storia c’è un inizio (1), un momento centrale (2) che ci porta ad un momento culminante (3) ed infine una conclusione (4):

  1. L’inizio della storia o inizio dei tempi.
  2. Il momento centrale: “la pienezza dei tempi”.
  3. Il momento culminante: “la fine dei tempi”.
  4. E la conclusione è “la fine del mondo”.


Appunti per una Fede chiara in tempi di confusione

(Parte 1, 2, 3, e 4)

Nella Fede della Santa Chiesa, senza la pretesa di dare lezioni a nessuno, offro al buon senso e alla buona volontà di chi legge queste mie riflessioni, nel desiderio di aiutare i fratelli che il Signore mi ha affidato –“la mia parrocchia spirituale o extraterritoriale”– in questo tempo di tenebre, di confusione e di smarrimento della Fede per la loro formazione basica nella Fede e come guida nella loro vita. Mi muove il desiderio di far vedere la logica e la bellezza della Fede. Mi muove lo zelo per vedere riconosciuta e onorata la Parola di Dio. D. Pablo Martín

Disponibile anche in spagnolo.


Appunti per una Fede chiara in tempi di confusione

(5 parte: Il seguito dell’Incarnazione)

“Animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che Colui che ha risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a Lui insieme con voi.” (2a Cor 4,13-14)

Dio mio: Amore Tu sei – Amore Tu dai – Amore mi fai
Amore io sono – Amore io dono

D. Pablo Martín Sanguiao


Appunti per una Fede chiara in tempi di confusione

(6 parte: “Sia fatta la Luce”)

alla scuola del Vangelo e dei Documenti attuali di Pastori fedeli alla Fede della Chiesa

« Gesù ci dice che solo nel conformare la sua propria volontà a quella Divina, l’essere umano arriva alla sua vera altezza, diventa “divino”; solo uscendo da sé, solo nel “Sì” a Dio, si realizza il desiderio di Adamo, di noi tutti, quello di essere completamente liberi » (Benedetto XVI)

D. Pablo Martín Sanguiao


“La Fine dei tempi”

Che cosa è? È lo stesso che la fine del mondo? I tempi di che cosa? Quali eventi debbono accadere in rapporto ad essa? Sarà qualche fatto specifico che segnerà una svolta o piuttosto un certo periodo da traversare? Ha qualche rapporto con la seconda Venuta di Gesù come RE?
Che c’entra con la “Parusìa”? Dove si colloca “la fine dei tempi” nel Disegno di Dio? Ha a che vedere con “il Millennio” di Pace, di cui parla l’Apocalisse? È forse un segno il moltiplicarsi della presenza materna di Maria nel mondo…?

dal libro “La Sinfonia della Creazione e della Storia”


La Parusia

Quando avverrà la Parusia? Adesso o alla fine del mondo?

Passi significativi dalla Sacra Scrittura

Matteo, 24,21: “Vi sarà allora una grande tribolazione, quale mai capitò dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più potrà venire in seguito” (Allora, se c’è un futuro e la vita continua, qui non si sta parlando della Fine del mondo)

Fabio Enea Rubulotta


Il libro di Daniele

Struttura e armonie nello schema del libro del profeta Daniele, con un minimo di indicazioni sui dati storici e sui significati delle visioni, profezie con simboli del suo tempo per il nostro tempo.

In questo articolo non teniamo conto di tutte le questioni della critica storica né di altri aspetti dell’esegesi, come sarebbero stabilire chi è stato l’autore, il tempo e il luogo della composizione, ecc., per limitarci a contemplare e assaporare la bellezza della sua struttura armonica e per intentare cogliere nelle figure profetiche alcuni significati particolari che senz’altro ci interessano.


Apocalisse di Gesù Cristo

o Annuncio del trionfo del Volere Divino

Questo titolo costituisce le prime parole del libro. Significano : “RIVELAZIONE DI GESÙ CRISTO”.

Ma tutta la Sacra Scrittura non è forse LA RIVELAZIONE DI GESÙ CRISTO? Forse non è bastato quanto ci è stato detto nei Vangeli? Nel Vangelo c’è interamente Gesù Cristo, ma non tutta la sua manifestazione, non tutta la conoscenza che noi possiamo avere di Lui (una conoscenza che deve essere trasformante in Lui):

“Vi sono ancora molte altre cose fatte da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo intero non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere” (Gv.21,25). Così termina il Vangelo di Giovanni.


Articoli e conferenze