Conosciamo la voce dello Spirito Santo?

“Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito” (Gv 3,8).
“Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere».” (Salmo 94,8-9).

Il Vangelo (Gv 16,12-15) ci dice che Gesù non può rivelare tutto agli Apostoli… Avrebbe tante cose da dire, ma Gesù dice che, per il momento –rivolgendosi ai suoi Apostoli– “non siete capaci di portarne il peso”. Eppure gli Apostoli avevano ascoltato i discorsi di Gesù, ma spesso, senza volerlo, riducevano tutto a dimensione umana, mutilando così quei messaggi di significati veramente preziosi. Ancora “non pensavano secondo Dio, ma secondo gli uomini”, secondo il mondo. (Mt 16,23).

Succedeva allora nell’ignoranza; succede ancor di più oggi nella presunzione della propria intelligenza. Per questo Gesù dice in maniera molto esplicita: “Quando verrà lo Spirito di Verità, Egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da Sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future”. (Gv 16,12).
Se il Padre è l’oggetto della Rivelazione, “il Rivelato”, il Figlio è “la Rivelazione” del Padre e lo Spirito Santo è “il Divino Rivelatore”. Il Padre si manifesta nel Figlio e si comunica nello Spirito Santo, perché l’amore è, appunto, “la volontà che si manifesta e si comunica”. L’azione rivelatrice dello Spirito continua l’opera di Gesù; Egli è il Maestro interiore.

E la sua azione sarà duplice: 1°, sarà rivolta al passato, per far comprendere la verità sulle cose dette e fatte da Gesù in questo mondo, e 2°, sarà rivolta al futuro, per far comprendere in tutta la sua portata e profondità la rivelazione di Gesù.
Non si tratta quindi di verità teoriche, che al più acquietano la mente e soddisfano la nostra logica, ma sono verità vive, perché sono divine (il Volere Divino!), le verità ultime ed essenziali, le verità sulla Divina Volontà. Verità che in noi devono diventare vita come segnale luminoso per gli altri, verità da ricevere e donare durante il nostro cammino terreno, guidati sempre dallo Spirito Santo.

La conoscenza “delle cose future”, di cui parla il Vangelo, non riguarda predizioni di eventi che accadranno o vaticini, ma piuttosto sono l’orientamento verso i beni celesti, incorruttibili ed eterni, verso una sempre maggiore comunione di vita con Gesù.
Alla luce di questo passo evangelico, dobbiamo umilmente riconoscere che di sicuro non abbiamo compreso ancora la Verità tutta intera, abbondantemente elargita dal Cielo in quest’ultimo secolo. E tutto ciò non ci risulta sempre comprensibile interamente ed in profondità, perché lo Spirito Santo che ci è stato donato non arde ancora appieno nella sua Chiesa. Si abbia il coraggio e la sincerità di ammetterlo! E dobbiamo desiderarlo e invocarlo!

San Paolo ci ammonisce dicendo: “Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie, esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono, astenetevi da ogni male”.
Lo Spirito si spegne nel momento in cui la nostra lampada rimane senza olio, quando subentra la presunzione che ci distoglie dall’unione con Dio, ed è per questo che dobbiamo invocare incessantemente lo Spirito di Gesù, se veramente lo amiamo.
Vogliamo invocarlo, perché spezzi e dissolva le tenebre del nostro cuore e ci infiammi, perché ci renda “testimoni” dello Spirito di Cristo…, non “testimoni di Gèova” e neanche testimoni di un Cristo che non vive in noi.

Senza dimenticare che lo Spirito Santo ha parlato e parla attraverso i suoi profeti (così diciamo nel Credo). Ascoltiamo noi i suoi profeti? Sappiamo distinguere la Sua voce attraverso i suoi veri profeti dalle voci dei falsi profeti? Perché anche Satana sa vestirsi di angelo di luce, ci avvisa San Paolo. Abbiamo familiarità con Lui, da saperlo riconoscere?
Che la sua Immacolata Sposa, Madre di Dio e Madre nostra, sia la nostra Maestra: la Regina dei Profeti ci farà capire ogni cosa –suggeriva Don Bosco. Amen!


Appunti per una Fede chiara in tempi di confusione

(5 parte: Il seguito dell’Incarnazione)

“Animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che Colui che ha risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a Lui insieme con voi.” (2a Cor 4,13-14)

Dio mio: Amore Tu sei – Amore Tu dai – Amore mi fai
Amore io sono – Amore io dono

D. Pablo Martín Sanguiao

Una risposta a Conosciamo la voce dello Spirito Santo?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *