L’ora di Gesù è arrivata

Gesù, Ti adoriamo, vero Dio e vero Uomo, realmente presente qui e in tutti i Tabernacoli della terra con il tuo vero Corpo, Sangue, Anima e Divinità… Ti ringraziamo, Signore, per il Dono di Te stesso nell’Eucaristia, nella quale Tu rendi presente la tua Vita intera, la tua Passione e Morte, la tua stessa Resurrezione… Tutto per noi, perché ne partecipiamo, perché entri in noi e diventi nostra… O Gesù, non siamo noi a trasformare questo Pane del Cielo in noi, come succede con il cibo materiale, ma sei Tu che ci trasformi in Te, che ci porti sempre più all’unità con Te… Basta che non mettiamo l’ostacolo di un volere diverso dal Tuo…

PRIMA LETTURA (1 Cor 11,23-29 )

“Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio Corpo, che è per voi; fate questo in memoria di Me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio Sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di Me». Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il Corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.Parola di Dio

Gesù, hai voluto fare ogni cosa per noi, con noi e desideri di farla in noi… Per noi ti sei immolato e ci presenti nella Messa il tuo Sacrificio… Con noi sei rimasto tutti i giorni, fino alla consumazione dei secoli… In noi desideri vivere e regnare… Così l’Eucaristia è Sacrificio, Presenza, Comunione.

Ma lo scopo del sacrificio di tutta la tua Vita, fino alla tua Morte in Croce, così come della tua presenza nei tabernacoli di tutta la terra è quello di fare Comunione con noi, cioè, condividere tutto con noi, vivere Tu in noi e noi in Te… La stessa Comunione Eucaristica, senza la comunione di cuore e di volontà, resta senza frutto, resta incompiuta…

Leggiamo negli scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta (Vol. 11°, 15 Marzo 1912):

“Figlia mia, la mia Volontà è la Santità della santità. Sicché l’anima che fa la mia Volontà [secondo la perfezione che Io t’insegno, cioè come in Cielo così in terra], per quanto fosse piccola, ignorante, ignorata, lascia tutti gli altri santi dietro, ad onta dei portenti, delle conversioni strepitose, dei miracoli; anzi, confrontandoli, le anime che fanno la mia Volontà sono regine e tutte le altre stanno a loro servizio. Le anime che fanno la mia Volontà pare che fanno niente e fanno tutto, perché stando nella mia Volontà agiscono alla divina, nascostamente e in modo sorprendente, sicché sono luce che illumina, sono venti che purificano, sono fuoco che brucia, sono miracoli che fanno fare i miracoli…

Quelli che li fanno sono i canali; in queste anime invece ne risiede la potenza. Sicché sono il piede del missionario, la lingua dei predicatori, la forza dei deboli, la pazienza degli infermi, il regime, l’ubbidienza dei sudditi, la tolleranza dei calunniati, la fermezza nei pericoli, l’eroismo degli eroi, il coraggio dei martiri, la santità dei santi, e così di tutto il resto, perché stando nella mia Volontà vi concorrono a tutto il bene che ci può essere, e in Cielo e in terra.

Ecco come posso dire bene che sono le mie vere ostie, ma ostie vive, non morte, perché gli accidenti che formano l’ostia non sono pieni di vita né influiscono nella mia Vita; ma l’anima [che sta nella mia Divina Volontà] è piena di vita e, facendo la mia Volontà, influisce e concorre a tutto ciò che faccio Io. Ecco perché mi sono più care queste ostie consacrate dalla mia Volontà che le stesse ostie sacramentali, e se ho ragione di esistere nelle ostie sacramentali è per formare le ostie sacramentali della mia Volontà.”

SECONDA LETTURA : “La mia Ora” (Gv 2, 1-11)

«Il terzo giorno ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la Madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la Madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ci va a Me e a te, o Donna? Non è ancora giunta la mia ora». La Madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».

Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.» Parola del Signore

O Signore, è bello sapere che hai voluto iniziare i tuoi miracoli e manifestare la tua Gloria in una festa, una festa di Nozze! Hai aspettato che parlasse la tua Mamma prima di intervenire Tu, per questo è la Mediatrice di tutte le grazie.

Fu il primo miracolo, o come dice San Giovanni, il primo dei segni… Il segno di che cosa? Fu una trasformazione, l’acqua in vino… Anzi, doppia trasformazione: i servi trasformati in figli per il cambio di atteggiamento, per il cambiamento interiore, per la sintonia d’intenzione con il Figlio… Fu sufficiente la loro disponibilità a fare quello che Tu avessi loro indicato –e Tu vedesti la loro disponibilità– perché Tu comprendessi che l’ora d’intervenire era arrivata, l’ora di manifestarti come Dio onnipotente e creatore…

Ma nella tua risposta misteriosa alla tua Mamma –la chiamasti “Donna”, da Dio che sei, per ricordarle che era Lei quella Donna unica di cui Dio parlò nel paradiso, quando promise la Redenzione–, nella tua risposta non pensavi solo a quell’ora d’intervenire e di manifestarti, ma, essendo quella una festa di sposalizio, pensavi alla tua Festa, a quella in cui Tu non sarai un invitato, ma lo Sposo che invita…, pensavi alle “Nozze dell’Agnello”!

E Tu ci hai fatto pervenire l’invito al tuo Sposalizio… È personale e porta la tua firma: una Croce. Firmato col tuo Sangue… Per questo alcuni dicono che la tua Ora era quella della Croce, ed è anche vero, ma era soprattutto l’Ora del tuo Trionfo, la festa del tuo Amore, la festa del tuo Regno.

Allora desti appena inizio ai tuoi miracoli… Tutti i miracoli compiuti da Te nello spazio della tua Vita sono compresi tra due miracoli speciali…, due trasformazioni, una all’inizio, l’altra alla fine: l’acqua che diventò vino…, il vino che diventò il tuo Sangue. Due conversioni, tre cose: l’acqua, il vino, il tuo stesso Sangue…

Cosa mai hai voluto indicare, visto che i tuoi miracoli sono anche dei segni? La trasformazione che Tu intendi fare dell’uomo, col farci passare dallo stato di uomo naturale (“psichico”, dice San Paolo), a uomo soprannaturale, cioè elevato a figlio di Dio mediante la Grazia. Ma poi, al termine della Vita pubblica della tua Chiesa, perché possa venire la sua glorificazione, farlo ancora passare dalla vita in Grazia ad essere consumato nell’unità di un solo Volere con Te: “Ecco sto alla porta e busso. Se uno ascolta la mia voce e mi apre, cenerò con lui ed egli con Me. Al vincitore lo farò sedere con Me sul mio trono, come Io ho vinto e mi sono seduto con mio Padre sul suo Trono”. E il Trono è la Divina Volontà. Re dei re, che tutti fai regnare quando ti fanno veramente regnare…

CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA, per rinnovarle la gioia di poter formare in noi, per opera dello Spirito Santo, la Vita di suo Figlio e Dio.


Adorazione al Santissimo

Adorazione al SantissimoAdorazione a Gesù, Fonte di Vita

“Il Maestro è qui e ti chiama” (Gv 11,28)

15 schemi per guidare un’ora di adorazione al Santissimo, con la Sacra Scrittura e con gli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta. Meditazioni del Padre Pablo Martín Sanguiao per uso privato, come guida alla preghiera davanti al Santissimo

  • 1 – Lo spirito del Figlio e il Pane di Gesù.
  • 2 – Il Padrenostro. Regno contro regno.
  • 3 – La vera adorazione, il vero Amore.
  • 4 – Il tempo della Restaurazione di ogni cosa. 
  • (…)

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