Da tutte le grazie che Dio ha dato a Maria scendono le grazie per tutti

Dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta:

Da tutte le grazie che Dio ha dato a Maria scendono le grazie per tutti.

Mio dolce Gesù, mentre sono avvinta a Te, voglio attestarti il mio amore, la mia gratitudine e tutto ciò che la creatura è in dovere di fare per aver creato la nostra Regina Mamma Immacolata, la più bella, la più santa, un portento di Grazia, arricchendola di tutti i doni e facendola anche nostra Madre, e questo lo faccio a nome delle creature passate, presenti e future. Voglio prendere al volo ciascun atto di creatura, parola, pensiero, palpito, passo, ed in ciascuno di essi dirti: ti amo, ti ringrazio, ti benedico, ti adoro, per tutto ciò che hai fatto alla mia e tua Celeste Mamma”.

Gesù ha gradito il mio atto, ma tanto che mi ha detto: “Figlia mia, con ansia aspettavo questo tuo atto a nome di tutte le generazioni. La mia Giustizia, il mio Amore, ne sentivano il bisogno di questo contraccambio, perché grandi sono le grazie che scendono su tutti per avere tanto arricchito la mia Mamma, eppure non hanno mai una parola, un «grazie» da dirmi”. (12°, 18-12-1920)

Il compito di Maria in noi: non occorre comprenderlo, basta confidare.

Trovandomi nel solito mio stato, mi son trovata fuori di me stessa insieme con Gesù. Facevo una lunga via e in questo cammino ora camminavo con Gesù, ora mi trovavo con la Mamma Regina. Se mi scompariva Gesù mi trovavo la Mamma, e se scompariva la Mamma mi trovavo Gesù. In questo cammino molte cose mi hanno detto. Gesù e la Mamma erano molto affabili, con una dolcezza che incantava. Io ho dimenticato tutto, le mie amarezze e anche la loro stessa privazione; credevo di non più perderli. Oh, come è facile dimenticare il male davanti al bene!

Ora, all’ultimo del cammino, la Celeste Mamma mi ha preso in braccio –io ero piccina, piccina– e mi ha detto: “Figlia mia, voglio corroborarti in tutto”, e pareva che con la sua santa mano mi segnasse la fronte, come se scrivesse, e vi mettesse un sigillo; poi, come se mi scrivesse negli occhi, nella bocca, nel cuore, nelle mani e piedi, e poi vi metteva il sigillo. Io volevo vedere ciò che Lei mi scriveva, ma non sapevo leggere quello scritto. Solo alla bocca ho visto due lettere, che dicevano ‘annientamento di ogni gusto’, ed io subito ho detto: “Grazie, o Mamma, che mi togli ogni gusto che non sia Gesù”. Volevo capire altro, ma la Mamma mi ha detto: “Non è necessario che tu sappia; abbi fiducia in me. Ti ho fatto ciò che ci voleva”. Mi ha benedetto ed è scomparsa, e mi sono trovata in me stessa. (12°, 25-12-1920)

Il segreto di Maria.

“Figlia mia, vieni appresso a me e troverai la via e Gesù; anzi, voglio insegnarti il segreto per poter stare sempre con Gesù e come vivere sempre contenta e felice anche su questa terra, cioè fissati nel tuo interno che solo tu e Gesù ci siete nel mondo, e nessun altro a cui devi piacere, compiacere ed amare, e da Lui solo aspettare di essere riamata e contentata in tutto. Stando in questo modo tu e Gesù, non ti farà più impressione se sarai circondata da disprezzi o lodi, da parenti o stranei, da amici o nemici. Solo Gesù sarà tutto il tuo contento e solo Gesù ti basterà per tutto. Figlia mia, fino a tanto che tutto ciò che esiste quaggiù non scomparisce affatto dall’anima, non si può trovare vero e perpetuo contento”. (4°, 21-8-1901)

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